Sostitutivi dei pasti e integratori alimentari: anche per celiaci?

Il nostro corpo necessita di energia per svolgere le sue normali funzioni (funzioni vitali ma anche camminare, lavorare, fare sport). Questa energia è espressa in kcal (chilocalorie) che vengono bruciate dall’organismo.

Se si aumenta l’introito di calorie l’organismo non è più in grado di consumarle tutte e così le accumula sotto forma di grasso come riserva energetica.

Assumendo meno calorie il fisico cercherà di supplire la mancanza intaccando queste riserve di grasso.

I prodotti che sostituiscono i pasti (quali polveri, soluzioni da miscelare, barrette, biscotti o snack) seguono questo principio: inserire meno calorie in modo che il nostro corpo attinga dai grassi accumulati per ricavare energia.

I Sostitutivi

Ci si muove su un terreno abbastanza scivoloso quando si parla di sostitutivi dei pasti perché l’idea di qualcosa di “artificiale” come un bibitone al posto di un pasto completo ed equilibrato è raramente visto di buon occhio.

I sostitutivi nascono per rimpiazzare i pasti principali in caso di diete ipocaloriche volte alla riduzione del peso o al mantenimento del peso dopo un dieta (quindi rispettivamente al posto di due o un pasto) garantendo un buon introito di proteine, carboidrati, sali minerali, vitamine ma un ridotto apporto calorico.

Esiste una legislazione specifica sulla formulazione che devono avere quesi prodotti e anche l’EFSA (L’autorità europea per la sicurezza alimentare) ha espresso opinione in proposito.

European Food Safety Authority

L’EFSA è un’agenzia dell’Unione Europea nata proprio per fornire consulenza e comunicazione in materia dei rischi, esistenti o potenziali, associati a tutta la catena alimentare.

In merito ai sostitutivi dei pasti ha fissato alcune regole: devono essere sicuri ed evitare carenze nutrizionali; le proteine presenti devono essere tra 75 e 100 grammi al giorno e i grassi polinsaturi nella misura di 11 grammi al giorno.

Per quanto riguarda un buon mantenimento delle funzioni cerebrali i carboidrati non possono essere inferiori ai 30 grammi al giorno e la dieta complessiva non deve scendere sotto le 600 kcal al giorno.

Per le fibre non ci sono evidenze scientifiche che supportino una quantità minima giornaliera.

È importante che l’assunzione di questi prodotti sia accompagnata ad uno stile di vita sano e una dieta ipocalorica; inoltre va fatta regolare attività fisica ed è fondamentale che l’introito di liquidi sia di almeno 2 o 2,5 litri di acqua al giorno.

Prima di cominciare un percorso del genere sarebbe meglio rivolgersi ad uno specialista che possa individuare condizioni per cui questi prodotti andrebbero evitati (ad esempio in caso di disordini metabolici, donne gravide o in allattamento, malattie cardiovascolari, epatiche o renali).

Per ricapitolare i sostitutivi dei pasti non fanno il miracolo e non vanno consumati con leggerezza. È inutile pensare che facciano dimagrire e, soprattutto, mantengano in salute senza uno stile di vita sano, attività fisica e pasti equilibrati e leggeri.

integratori frullati senza glutine celiaci

Anche gluten-free? Forse

Per quanto riguarda le persone affette da celiachia siamo andati alla ricerca di alcuni prodotti che possano venire incontro alle loro esigenze e non abbiamo trovato prodotti nati appositamente per celiaci; abbiamo quindi selezionato gli articoli che dichiarano esplicitamente di essere privi di glutine.

Non riportando però la dicitura “gluten-free” o il marchio della spiga barrata dell’ AiC invitiamo a considerarli comunque come prodotti a rischio.

Cercando su Amazon prodotti adatti abbiamo trovato alcuni tipi di sostitutivi dei pasti che riportano la dicitura senza glutine. Si tratta di prodotti ad alto contenuto di fibre e proteine, vitamine, minerali e omega 3. Si trovano in vari gusti (vaniglia, cioccolato, cocco, fragola, mandorla) e possono essere consumati a colazione o pranzo diluiti in acqua ma anche aggiunti a frullati o yogurt. Le barrette sono invece pronte da consumare.

Integratori

Con il Decreto Legislativo 169 del 21 Maggio 2004 il Ministero della Salute definisce gli integratori alimentari come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

A cosa servono

È molto importante porre l’accento sulla parola “integrare” quindi: non si tratta di sostanze curative o che possono rimpiazzare un’adeguata alimentazione e le sostanze che ne derivano ma che coadiuvano una sana alimentazione completandola nei casi di reale aumento di fabbisogno (ad esempio in caso di attività sportiva o di periodi di debilitazione).

In nessun caso gli integratori possono sostituirsi ad una corretta e varia alimentazione.

Quando assumerli

Nel caso in cui l’organismo abbia un’effettiva carenza di certi elementi si può ricorrere all’uso degli integratori; possiamo trovare capsule, polvere, compresse, flaconcini da bere; e possono essere multivitaminici, integratori di sali minerali, di proteine o amminoacidi o energetici.

Vanno presi entro limiti di sicurezza precisi chiamati UL (Tolerable Upper Intake Levels) che tengono conto delle indicazioni degli specialisti riguardo alle dosi giornaliere raccomandate.

È altresì importante sottolineare che anche se non sono medicinali gli integratori non sono immuni da effetti collaterali se assunti in dosi eccessive: ad esempio gli energetici possono causare accelerazione del battito cardiaco e della frequenza respiratoria.

Integratori per celiaci

Il sito dell’AiC ribadisce che gli integratori, così come farmaci omeopatici o prodotti da erboristeria, non sono tutelati da specifiche norme che ne disciplinano il contenuto in glutine o amido di frumento. Si tratta quindi di sostanze potenzialmente a rischio per il soggetto celiaco.

Possono tuttavia essere assunti preparati che sono presenti nel prontuario o che riportano il claim “senza glutine”.

Gli integratori che abbiamo selezionato sono l’ideale in caso di attività sportiva e sforzi fisici dispendiosi; aiutano a ristabilire l’idratazione, a reintegrare i sali e per il recupero muscolare; ricchi di vitamine, sali minerali, carboidrati e privi di grassi e fibre. I prodotti dell’azienda Gjav sono certificati senza glutine dall’AiC.

Ultimo aggiornamento 2022-05-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Francesca

Commenta