Il celiaco può usare cosmetici o prodotti per l’igiene personale che contengono glutine, come ad esempio l’olio di germe di grano?
La risposta è decisamente sì, non c’è nessun problema. È ampiamente dimostrato che prodotti da bagno quali bagnoschiuma e shampoo, creme e trucchi non sono pericolosi per il celiaco, nemmeno per chi soffre di dermatite erpetiforme, cioè l’espressione cutanea dell’intolleranza al glutine; questo perché il loro uso è topico (cute, labbra) e non viene intaccata la mucosa dell’intestino tenue, che è l’organo bersaglio della malattia celiaca.
Per quanto riguarda dentifricio, pasta per dentiere, collutorio ma anche rossetto o burrocacao, che possono contenere tracce di glutine sia come eccipiente che a seguito di contaminazione accidentale, si tratta di prodotti che entrano in contatto con la mucosa della bocca ma comunque non rappresentano minimamente un rischio.
La quantità di dentifricio o di rossetto che una persona può quotidianamente ingerire è in una misura talmente piccola che non comporterebbe un’assunzione significativa di glutine.
Né l’Associazione Italiana Celiachia né altre associazioni europee concedono l’utilizzo del marchio Spiga Barrata a questi prodotti detergenti o cosmetici; nel caso in cui si trovino articoli di questo tipo con la dicitura gluten free e la spiga barrata vanno segnalati all’AiC che procederà a verificare l’abuso.
Inoltre l’uso del marchio spiga barrata o del claim gluten free, e quindi la promozione di prodotti del genere come sicuri per il celiaco, escludendone altri che sono altrettanto innocui, è pericoloso perché provoca inutili allarmismi e ulteriore confusione sulla malattia celiaca.
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